SCENT A1

Il dispositivo

Il dispositivo SCENT A1, brevettato sia in Italia che in Europa, è pensato per lo screening preventivo del tumore al colon-retto (CCR). Attualmente la prevenzione del CCR si affida sulla ricerca sangue occulto nelle feci (FOBT), che presenta un alto numero di falsi positivi, a cui segue la colonscopia, invasiva e costosa. Una volta entrato nel mercato, lo strumento fornirà al sistema sanitario, un metodo di diagnosi preventiva sicuro ed efficace, di supporto al test FOBT, già accettato dal sistema sanitario ed obbligatorio per tutti i soggetti di tra i 50 e i 69 anni di età. SCENT A1 agirà affiancandosi a quest’ultimo, al fine di ridurre il numero di falsi positivi, ossia di persone sane che risultano malate al test e che dovranno sottoporsi alla colonscopia senza alcuna necessità reale. Si mira dunque ad ottimizzare il numero di colonscopie operative, eliminando quelle inutili. Negli stati in cui non è presente il test FOBT o alcun tipo di screening preventivo, come ad esempio in Russia, Polonia, Brasile, Argentina, Spagna, SCENT A1 si proporrà, a seguito della validazione clinica, come metodo di diagnosi preliminare sulla popolazione a rischio. L’introduzione di SCENT A1 farà inoltre decrescere il numero di decessi a causa di tumori non diagnosticati dai test delle feci, con un notevole impatto socio-sanitario.

SCENT-A1

Principio di funzionamento

SCENT A1 è costituito da un nucleo di sensori di gas basati su materiali semiconduttori in grado di variare la propria resistenza in funzione dei gas con cui viene a contatto. Il dispositivo permette una analisi in-vitro (dunque non invasiva) delle esalazioni prodotte da campioni di feci del paziente. La composizione delle feci è infatti alterata dalla presenza di biomarcatori volatili, prodotti dalla perossidazione delle cellule tumorali e dalle alterazioni metaboliche in presenza di tumore. Tali composti rendono l’odore delle feci di soggetti con CCR diverso dall’odore delle feci di soggetti sani. I campioni devono essere conservati in freezer in un contenitore standard prima dell’analisi. I dati elaborati forniscono il responso sullo stato di salute del paziente.

Validazione clinica

Da maggio 2016, dopo uno studio di fattibilità preliminare, SCENT-A1 è in fase di validazione clinica da parte dei medici dell’Ospedale S. Anna, AUSL e Università di Ferrara e da Settembre 2017 anche dell’Ospedale del Delta di Lagosanto. I pazienti che risultano positivi al FOBT possono partecipare allo studio portando un campione di feci in più da analizzare, prima di eseguire la colonscopia (gold-standard). I dati raccolti serviranno per validare lo strumento. Il termine del protocollo è previsto per il 2019.


SCENT B1

Il dispositivo

Il dispositivo SCENT B1 è pensato due tipologie di applicazione. Il primo riguarda il monitoraggio post operatorio di campioni di sangue, al fine di individuare la presenza di marcatori tumorali volatili prodotti dalle masse tumorali localizzate o da metastasi. Il secondo è legato all’ambito della ricerca scientifica e riguarda la classificazione delle colture cellulari sulla base della tipologia, dell’età, dello stato di salute (e.g. cellule sane o tumorali), per ottenere informazioni utili sulle unità fondamentali dello sviluppo dei tumori, quali le cellule. SCENT B1 è composto da una struttura di base simile a SCENT A1 e le unità sensibili fondamentali sono sempre sensori di gas, tuttavia la applicazione dei materiali specifici per gli scopi designati (e relative metodologie di sintesi) sono oggetto di brevetto nazionale. Per quanto concerne l’applicazione sul sangue, sono state effettuate finora diverse prove in laboratorio su campioni di soggetti controllo sani e soggetti ricoverati affetti da diverse tipologie di tumori vascolarizzati. L’elaborazione dei dati ha portato a risultati molto incoraggianti, in quanto la distinzione tra le due popolazioni è netta, in particolare laddove siano presenti metastasi. Sulle cellule sono stati ad oggi effettuati studi su colture cellulari primarie ed immortalizzate che hanno mostrato la capacità dei materiali di differenziare le popolazioni con un ampio margine di attendibilità.


SCENT-B1